In una di queste sere calde e umide, in una delle nostre discussioni più profonde sui mali che affliggono il mondo ci siamo soffermati sul malodubbio che tutti ci piglia: conviene fare un conto bancario on-line?
Avevamo concluso di si anche perchè Bietto si era presentato spiattellandoci due o tre cifre ad effetto sul suo conto on-line che conosce ogni giorno milioni di transazioni con le principali piazze mondiali.
Bene, oggi mentro ero impegnato in altre attività ho letto sul giornale che i conti on-line in Italia diventeranno presto 10 milioni, ma che il canone medio pari a 31€ è di gran lunga superiore a quello, ad esempio, di GBR e Olanda dove, udite udite, non si paga nulla.
Tutto ciò per dire cosa?
Avevamo inoltre concluso che le banche in Italia sono delle bande organizzate a scopo estorsivo e ognuno aveva messo a disposizione la propria testimonianza a supporto di tale tesi.
Bene, la risposta degli istituti (a voi il giudizio)è quella che i costi nel nostro paese sono così elavati perchè siamo restii ad abbandonare i metodi di pagamento classici (moneta, assegni) che comportano costi aggiuntivi di sicurezza, protezione e controllo.
in parole povere: chi è causa del suo mal pianga se stesso
[ spero di non essere andato off-topic, ma non avevamo dato alle banche la possibilità di difendersi! ]
2 commenti:
le palle di fra Giulio, le banche sono una associazione a delinquere di stampo mafioso, non vanno difese ma statalizzate, tanto sono lì solo per cuccarsi i nostri soldi a sbafo
io i miei soldi li do a Cimo....
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