Mattia Boria, meglio conosciuto come Ottavio (nomignolo che non ama particolarmente e la cui origine si perde nelle tenebre della memoria di pochi) è un brillante uomo di calcio e non solo. Tifoso sfegatato della Roma, estimatore di Zeman, ha appreso i segreti dell'arte calcistica dal profeta di Carnago, Polloni, suo allenatore ai tempi del glorioso CSI. Attualmente, abbandonata la carriera sportiva, ha deciso di darsi alla cultura e per questo frequenta la facoltà di scienze della comunicazione a Varese, accompagnato dalle immancabili Claudia e Valentina. Freddo e calcolatore quando siede al tavolo verde durante le partite di poker e briscola, sa sciogliersi e diventare molto affettuoso con la sua famiglia, in particolar modo col fratello Bobo (col quale organizza interminabili partite a Scudetto) e col padre Nicola, grazie al quale è costretto a faticosi fine settimana lavorativi per migliorare la magione in cui soggiorna; per fortuna ha una madre amorevole che quotidianamente lo rinfranca a suon di polenta e quaglie e tomini alla piastra. Litigioso come pochi con il suo computer, ospitale e amichevole con gli amici, Mattia costituisce da tempo un elemento fondamentale del nostro gruppo di amici, senza il quale difficilmente saremmo a conoscenza di nozioni fondamentali alla nostra esistenza, come per esempio l'identità dell'autore del primo gol nel derby d'andata Lazio-Roma dell'83.
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