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La Borra!

giovedì 14 febbraio 2008

Dove andremo a finire (in vacanza)?

Terminata la convalescenza successiva alla sfortunata vacanza di capodanno, lasciatici alle spalle i bagordi della settimana grassa, col suo carico di goliardate carnascialesche, ci si prospettano a breve nuove mirabolanti occasioni di festa.
Incombe infatti la Santissima Pasqua di nostro Signore Gesù Cristo e il tanto agognato Lunedì dell'Angelo, opportunità di ritrovo da non farsi sfuggire. Tuttavia, data la ricorrenza marzolina delle festività, sono a rischio maltempo gite fuori porta di alcun genere, quali escursioni al lago, sul fiume, in campagna, in montagna, nei boschi, sui sassi, sotto i ponti. Ci troviamo dunque di fronte ad un bivio: pianificare ugualmente un'uscita, possibilmente non vincolata alle condizioni meteorologiche, oppure occupare l'abitazione di qualcuno per organizzarvi un bivacco.
Altra scelta cui saremo chiamati tra poco, oltre a quella per l'elezione del nuovo governo (votantoniovotantoniovotantonio), sarà quella in merito alla destinazione delle prossime ferie estive. Dando per scontata la preferenza per una località balneare, va deciso se trascorrere una piacevole settimana al più volte lodato Sole dell'Italia, sulla costa adriatica o tirrenica, oppure all'estero, evitando accuratamente zone prossime alla città di Valencia, se no Biffi chi lo tiene più. Non sto ad annoiarvi mettendovi a parte del mio parere in merito, poichè l'opinabilità delle mie scelte è nota a tutti, ma vi sollecito ad interessarvi all'argomento perchè non è plausibile prenotare all'ultimo minuto sperando unicamente nella misericordia di nostro Signore, che sempre ci assiste.
Saluti.

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